-
-
-
CCSP
L' Estrema Unzione di Capa di Morto... - 5 Ottobre 2016 in Laos
Off the beaten track in Laos
” I shall be gone and live… or stay and die” – Shakespeare
Ormai ero ad un passo dall’ idea di sputtanarmi quelle quattro lire che mi restano lasciando solo il denaro appena necessario per comprare una rivoltella e un unico proiettile da utilizzare per farla finita…. o da quella del costruirmi un baretto su una spiaggia in Sud America come unica alternativa al suicidio. Ma fortunatamente sono riuscito a prendere la via dell’ aeroporto anche stavolta…
Appena l’ aereo stacca le ruote da terra tiro un sospiro di sollievo.I dieci giorni che passo in quell’ ospedale psichiatrico a cielo aperto che Pattaya e’, mi levano dieci anni di vita, come da copione.
Per dirla con un collega d’ annata, in questi giorni salgo le scale del mio albergo barcollando, con gli occhi rossi, la bocca impastata, piu’ bianco di quand’ero partito, e guardandomi allo specchio, con la faccia di un operaio che ha appena terminato un turno di dodici ore agli altiforni, mi chiedo se sia giusto fare le ferie in questo modo…
Decido di scappare e ripararmi in Laos per un po’…Per comodita’ scelgo il volo aereo da Bangkok, ripromettendomi di fare il ritorno via terra, da vero purista del viaggio quale sono… poi faro’ in aereo anche il ritorno. Forse sto invecchiando…
Ho quasi 20 timbri thailandesi e ancora non ho visitato il nord del paese. Sara’ forse che la crème della crème, il peggio del peggio dell’ Isaan e della Thailandia tutta, che sta di stanza a Pattaya, ogni volta mi ricorda quel antico detto cinese che racconta che i thai sono nati quando un battaglione del esercito del celeste impero in ferma da mesi sulle rive del Mekong, ha iniziato a scoparsi le scimmie.In aeroporto la scena mi impressiona… delle 5 o 6 mila facce che vedo ci saranno al massimo cinquanta europei, tutto il resto e’ un ammassarsi di cinesi, arabi e indiani. La convinzione che la vecchia Europa stia diventando a sua volta una colonia, come per una sorta di karma da scontare, mi martella in testa fino all’ imbarco…
In volo chiacchero fitto con un inglese che ha un ristorante fuori Vientiane, sposato ad una laotiana, che mi offre un passaggio fino alla mia guesthouse.
Vengono a prenderci uno dei suoi dipendenti e il figlio di 8 anni, che parla gia’ Lao, Thai e Inglese.
Complice la bassa stagione sono l’unico ospite della guesthouse, una villa dal fascino decadente immersa in un giardino tropicale situata vicino al Mekong, il fiume che col suo antico scorrere fa da confine naturale tra Laos e Thailandia, due paesi che si guardano negli occhi da una riva e dall’ altra altra.Nel libro “The Great Railway Bazar”, Paul Terhoux descriveva la Vientiane del 75 come “il posto dove I bordelli sono piu’ puliti degli hotel, la marijuana e’ piu’ economica del tabacco e l’ oppio piu’ facile da trovare di un boccale di birra”.
Da allora sono cambiate tante cose da queste parti, anche se e’ ancora uno dei posti dove svariati tipi di droghe sono piu’ facilmente reperibili ed economici.
Noleggio un motore e parto in direzione periferica… I laotiani stipati sul retro dei pick up che mi sorpassano, mi indicano agli altri e sorridono meravigliati, segno che sono sulla strada giusta, ad una trentina di chilometri fuori dalla capitale, fuori dalla gabbia della vacanza e sul sentiero del viaggio.Corro lungo il filo del rasoio del confine tra Laos e Thailandia, senza destinazioni, senza orari e senza appuntamenti, se non quello che riguarda il mio incontro con Caronte di cui ancora non conosco gli estremi.
Una ventina di anni fa Terzani si chiedeva su quale sponda fosse la felicita’, se su quella del Laos, illuminata dai lumini ad olio, o se invece su quella della Thailandia, illuminata dai tubi al neon.Credo che i laotiani, se mai si sono fatti questa domanda, si sono anche dati la risposta, e i risultati sono evidenti, anche grazie ad aiuti esterni, specialmente cinesi, che ormai hanno letteralmente le mani in pasta dappertutto.
Aveva pienamente ragione colui che disse “Quando la Cina si svegliera’ tremera’ il Mondo“…
Le strade che servono ai cinesi per trasportare merci nel paese e nel resto del Sud Est Asiatico sono ben tenute, una ferrovia da 120 miglia orarie dalla Cina verra’ presto costruita e tutto quello che riguarda le infrastrutture viene fatto impiegando operai cinesi fatti venire appositamente, il tutto a danno della popolazione laotiana e a favore dei pochi soliti noti che si riempiono le tasche.ll lungofiume nella zona centrale di Vientiane, appena qualche anno fa era ancora una zona terrosa con quattro case e locali di legno, facile vittima delle esondazioni ed ora ha decisamente cambiato volto, per la gioia dei locali e la disperazione degli expat piu’ romantici.
Ma basta uscire di appena qualche chilometro e il Laos riprende il suo adagio e antico incedere…
Cosi’ scappo fuori citta’ verso quello che per i miei occhi ha sapore di esotico, cercando scene di vita e villaggi da visitare.Il mio viaggio e’ essenzialmente questo, mi metto da parte, osservo la vita che scorre e la respiro…. quella del attore non protagonista e’ la parte che mi riesce meglio.
Il tragitto verso il Nord e’ un concentrato di anima ed essenza di quell’ Asia del Sud Est che va perdendosi… terra rossa, vacche, giungla, risaie e ponti costruiti sopra rigagnoli d’ acqua spesso fangosa, sui quali si passa a corrente alternata da una direzione e dall’ altra, per mancanza di spazio.
Verso mezzogiorno, i lati della strada sono una fiumana di persone e bambini che escono da scuola, tutti dotati di ombrelli dai colori vivacissimi o di copricapo da risaia, per difendersi dal sole allo zenit dei tropici.
E’ stagione delle pioggie e giornalmente si viene sorpresi dagli acquazzoni tropicali, che scuotono tutto alle fondamenta, ma se ne vanno lasciando i colori, specialmente della vegetazione, piu’ vivi e brillanti di prima.
Li osservo dal balcone della mia camera sulle rive del Nam Song, da dove vedo le montagne del Laos del Nord ricoperte di lussureggiante vegetazione tropicale e le case sul fiume coi tetti a spiovente, e mi ritrovo a pensare che questi scrosci e questo clima sono esattamente la metafora della mia vita, in perenne e precario equilibrio tra grandi gioie e disperazioni, tra tormenti ed estasi…Vivo giorni meravigliosi e massacranti, in sella al motore anche per 6 o 7 ore di fila tranne che nei rari momenti in cui mi fermo a fotografare.
Dalle 9 di mattina in poi, il caldo e’ umido e opprimente, e nelle ore di punta anche i bufali scompaiono alla vista e si immergono nelle pozze di acqua o di fango… tiro avanti stoicamente, anche quando l’unica idea che mi pare avere senso sia immergermi nelle pozze con loro.Pranzo in zone rurali circondato da animali da cortile , in ristoranti laotiani con i classici patii di legno, dove le galline saltano a beccare i resti di cibo appena gli avventori se ne vanno. Mi salva quel poco di Thailandese che conosco, una lingua che assomiglia tantissimo al laotiano e che qui e’ parzialmente o totalmente compresa in svariati luoghi.
Off the beaten track… dove a volte e’ dura e quando spesso si fanno fatiche sprecate e buchi nell’ acqua, ma nell’ unica maniera in cui si ha la possibilita’ di trovare qualcosa di straordinario.
E gli scenari paesaggistici e di vita che mi si presentano hanno dell’ incredibile… sono talmente diversi da quello a cui i miei occhi sono abituati, da farmi sentire in un altro mondo e in un altro tempo.Ritrovo perfettamente intatto quel ambiente e quel modo di vivere altrove spazzati via decine di anni fa… in una giornata sono “costretto” a ricambiare il saluto di centinaia di persone, e quando nelle uniche strade di ghiaia che uniscono I villaggi incontro le file di biciclette delle scolaresche in uscita, ne saluto svariate decine al minuto.
Nelle zone rurali impiego mezz’ ora solo per fare pochi chilometri, a causa delle condizioni delle strade e dei paesaggi mozzafiato che mi costringono a fermarmi spesso e volentieri.Tendenzialmente evito di fotografare persone in volto da vicino… sono gia’ molto felice di essere qui e mi accontento, cercando di risultare il meno possibile invasivo.
Ma i visi che mi trovo attorno sono letteralmente straordinari e a mano a mano che risalgo il Laos verso nord si mostrano in tutto il ventaglio di diverse etnie che questo paese ha da offrire.
Anche i miei occhi a tratti non sono gli stessi, svuotati dal caldo e riempiti di polvere, ma non possono fare a meno di notare negli sguardi dei laotiani lo stesso interesse che nutro per loro.Un paio di bisce delle risaie e una vipera, a turni sbucano dai fossi, mi attraversano la strada e una biscia finisce dritta sotto le mie ruote, ricordandomi di non fare troppo lo spiritoso con le infradito, nella foga di fare fotografie.
Prendermi un morso dalla serpe sbagliata da queste parti significherebbe come minimo una gamba segata senza anestesia, se non gli estremi del mio incontro con Caronte rivelati… il Laos non ha nessun ospedale degno di questo nome, per un problema serio bisogna rientrare in Thailandia e in una zona rurale ho visto una stazione di polizia che era una capanna di legno a due stanze.
A Luang Prabang reincontro il Mekong, che nasce a 5000 metri di quota nella piana del Tibet e si snoda per quasi 4500 chilometri attraverso la Cina,la Birmania, il Laos, la Thailandia, la Cambogia e il Vietnam, per poi svuotarsi nel Mar Cinese Meridionale, testimone impassibile della nascita e del tramonto della civiltà cambogiana di Angkor, della Guerra del Vietnam, dei traffici dei Signori della droga del Triangolo d’ Oro e di molto altro ancora.
I laotiani di questa zona sono piu’ abituati ai turisti e l’ atmosfera riscontrata fino a qui va parzialmente in fumo.
Purtroppo, a contatto con noi tendono a prendere troppo spesso il peggio mantenendo la loro puntuale, tropicale inefficenza.Giro alla larga dal centro e, anche se i paesaggi non sono allo stesso livello di quelli visti in precedenza, la vita e le sue scene quotidiane mi vengono in soccorso con i loro spettacoli rigorosamente gratuiti.
Mi arrampico sulla collina di Phu Si e a meta’ strada trovo un monastero. Un giovane monaco mi vede mentre salgo le scale, mi aspetta per attaccare bottone e tira fuori in paio di battute in italiano basico…
Rabbrividisco. Tale e quale, anzi, peggio delle puttane che pensavo di essermi lasciato alle spalle, con la sola differenza che dopo una richiesta di denaro, non si scopa. Tronco di netto una conversazione che so gia’ come andra’ a finire… il monaco vada a farlo nelle risaie, non negli spot turistici.Evito anche il Tak Bat dell’ alba, un’ usanza buddista millenaria dove i monaci passano a raccogliere il cibo che le persone comuni offrono loro per strada. A Luang Prabang ne passano quasi 300 ogni mattina, ma negli ultimi anni e’ diventato uno show che mi risparmio volentieri.
Poi conosco una hostess della Emirates ad una pompa di benzina e per due giorni il Laos non so nemmeno piu’ dove sia…
Il giorno prima di tornare in Thailandia, mi chiede di stracciare il biglietto e di partire con lei verso il tramonto, dirigendoci assieme verso l’ estremo Nord.
Che fine avra’ fatto Capa di Morto?
Avra’ ascoltato il richiamo delle Puttane come fa da qualche anno a questa parte, oppure avra’ scelto di mollare le vele con una brava e dolce figliola conosciuta ad una pompa di benzina?A la procion forse lo sapremo…
Il Laos resta, contro tutti i pronostici, un posto meraviglioso, di una bellezza selvaggia e polverosa. Di certo non e` per tutti, ma quello lo sapevo gia’.
Un paese troppo spesso sotto influenze altrui, dove il Mekong scorre placido come i bufali nei ristagni, come le colline che da lontano sembrano ricoperte di muschio e come la vita di questa gente, che pare non impegnarsi ne’ preoccuparsi piu’ di tanto, forse convinta che domani qualcosa di buono arrivera’, magari sospinto dallo scorrere del fiume.
A tratti l’ ambiente e le atmosfere sono stati assolutamente irripetibili, malgrado io sia ben abituato a queste latitudini.
E’ sicuramente piu’ ruvido, piu’ scomodo e anche piu’ pericoloso se si considera che gli ospedali sono fatiscenti, meno di un quarto del totale delle strade sono asfaltate, il 70% del paese e’ composto da montagne e altipiani, e complice la stagione delle piogge, ho visto spesso frane e pezzi di strada franati.
Ma e’ uno step che io mi trovo costretto a fare, se voglio godere ancora delle emozioni di un viaggio vero… qualche anno fa bastava meno, ora non piu’.Poi nella vita si sa’, ti fermi per caso a fare benzina e la vita ferma te… o forse no.
Ma quella e’ un’ altra storia…
CCSP ha scritto anche:
-
Post a Comment!
Annulla risposta
Devi essere connesso per inviare un commento.
Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.
-
Tweet
Ultimi 3D Pubblicati
Parlano di Te!
Effettua l'accesso per visualizzare i commenti in cui sei citato
Categorie
- Amicizia nel Bisogno (11)
- Amore (101)
- Angolo di foto dal mondo (7)
- appartamenti in cina (2)
- Attualità (40)
- Auguri di Natale (1)
- Australia (9)
- Avventura (86)
- Balena (7)
- Bali (1)
- Ballerine di Lap Dance (3)
- Belgio (1)
- Birmania (1)
- Bolivia (2)
- Bordelli (15)
- Brasile (9)
- Bulgaria (1)
- Cambogia (5)
- Canarie (1)
- Capo Verde (1)
- cesso orrendo (4)
- Ciavatte&Lasagna (1)
- Cina (10)
- Comunicazioni di Servizio (9)
- Conigli da Culo (8)
- Costa D'Avorio (1)
- Croazia (1)
- Cuba (9)
- Curiosità (25)
- Donne (79)
- Donne di Facili Costumi (44)
- Epicuro Travel Fucking Tour (20)
- Eritrea (1)
- Esticazzi (4)
- FidanSamenti in vista (4)
- Filippine (11)
- fiori (1)
- Follìa Assortita (186)
- Francia (4)
- Froceria da Diporto (5)
- Germania (2)
- Ghana (1)
- Giamaica (1)
- Giappone (1)
- Girone dei Dannati (14)
- Hong Kong (2)
- Hong Kong (1)
- Idiozia Umana (18)
- il culo leccato di Aurelius (tm) (1)
- Il culo rotto di Aurelius :D (6)
- India (6)
- Indonesia (2)
- indonesia (1)
- Interessi Accademici (24)
- Isole Canarie (1)
- ItaGliani in Viaggio (8)
- La Cappelliera di PV (tm) (2)
- La Forza dei Bambini (3)
- Lacrime nella Pioggia (1)
- Laos (1)
- Le tragedie dei bambini (1)
- Leggendo Hank seduto sulla tazza der cesso (1)
- Lettonia (3)
- Londra (2)
- Macao (1)
- Malesia (1)
- Mappa dei cantieri per Pirati 2.0 (1)
- Marocco (1)
- Modalità Stealth (tm) (9)
- Morte (14)
- Musica (5)
- Natale in casa Cupiello (1)
- Nepal (1)
- Norvegia (1)
- Oceano (3)
- Off The Beaten Path (4)
- Olanda (2)
- Parigi (1)
- pena capitale in iran (1)
- Pensieri (57)
- Pensieri del sindaco (1)
- Perle di Saggezza ed Ilarità (1)
- Personalità Multipla (6)
- Perù (2)
- Piccole Verità per il Sociale (tm) (17)
- Poesia (4)
- Polonia (2)
- Praga (11)
- Presentazioni (4)
- puttane in gloria (2)
- Rane Zoppe (11)
- Relazioni (24)
- Republica Dominicana (1)
- Ricordi e Poesia (18)
- Ricorrenze (13)
- Riflessioni (34)
- Risate (35)
- riso (1)
- riso&sodino (2)
- Roma (2)
- Romania (3)
- Russia (10)
- sanita' nel bisogno (1)
- School Teen (1)
- Senza Categoria (29)
- Sindrome di Rimini (2)
- Singapore (1)
- sodini e collanine (1)
- Sofferenza e Riscatto (6)
- Sogno (6)
- Spagna (1)
- Storie di Famiglia (6)
- Studi di Settore Follìa Umana (36)
- Sudafrica (4)
- Suriname (3)
- Taiwan (2)
- Tanzania (1)
- Tashkent (1)
- Tashkent (1)
- Thailandia (28)
- Tibet (1)
- Tibet (1)
- Turchia (2)
- Un Pirata per Amico (4)
- uomo magro in spiaggia (1)
- Uzbekistan (3)
- Uzbekistan (1)
- Viaggio (197)
- Vietnam (2)
- Vietnam (1)
- Villa Piranha (1)
- Vita (132)
Blogroll
LittleTruths
Visit my WebsiteCaSSeruola che bel pezzo!!!
Finito di leggerlo mi sembra di esserci stato anche io in Laos…
Sembra essere un paese tranquillo, dall’atmosfera generalmente positiva ed anche più scenico della Thailandia dal punto di vista paesaggistico. O almeno questa è l’impressione che il pezzo mi ha dato, contro il ricordo che mi resta della LO(fake)S…
Riguardo al “che ne sarà del nostro eroe? Lo scopriremo nella prossima puntata!” con l’assistente di volo conosciuta alla pompa di benzina…
Del resto i minus habens, trongoloids, capre e pecoroni a questo mondo imperano e quindi qualsiasi azione volta a rinfoltire le nostre fila, le fila dei Mostri, è da incoraggiare e da supportare con ogni mezzo.
Mi esimo dall’esprimere un pronostico però in quanto essendo in possesso di informazioni riservate non sarebbe giusto, ma attendo come gli altri di sapere di più su questa storia!
Non mentirò; leggere questo racconto la voglia di andare a passeggiare tra quelle montagne e quelle risaie te la fa venire…sembrerebbe uno di quei posti dove uno può davvero trovare un po’ di Pace, tra gente che non parla la tua lingua, le galline che non aspettano altro che lucidarti il piatto dai rimasugli e le palafitte di legno al bordo di strade sterrate.
L’occasionale coppia di orsi che si inchiappettano non guasta tutto sommato l’atmosfera.
Laos Ottimizzato ™ et Buona la Prima ™ !
Pravo Capa!
PS/ tornando alle bellissime immagini, si può sapere che tipo di macchina fotografica hai utilizzato?
La differenza di qualità dell’immagine con quella di una normale compatta di quelle che si usano di solito è colossale…davvero stupende…
luporosso
Embé , non ci aspettavamo meno da @CCSP, prosa avvincente e profonda, foto spettacolari…ma prima o poi vorremmo sapere cosa ha fatto Capa’e muort’ con la dolce fanciulla conosciuta alla pompa…
Vai, vai e non guardare indietro, amigo!
AtiLeong
Quando pensiamo all’ Asia all’ Europeo medio vengono subito in mente civiltá, popoli e paesi dai numeri smisurati..l’ India, la Cina….


Sono orgoglioso di come
L’equipaggio di PV faccia questione di combattere questi triti luoghi comuni:
uno va a pescare col presidente del Turkmenistan
( paese che a molti se glielo nomini pensano che stai parlando della Turchia ma vuoi fare il figo )
e
il nostro CapadiMorto che si arrampica su per quella striscetta di terra montagnosa e mezzo spopolata e dimenticata da tutti che sta dentro alla penisola indocinese.
In cerca dell’ ultima frontiera.
Del buco di culo dove a nessuno viene in mente di andare.
A caccia di nuove immagini di questo pianeta,
a caccia di nuovi paesaggi, odori, rumori, facce…..
Un cacciatore di sensazioni
cui mi inchino
e che ringrazio di permettermi di condividere qualcosa con i suoi racconti e con le immagini fotografiche
( alcune davvero spettacolari ).
Se poi ci scappa l’acchiappo alla pompa di benzina…mi é venuto in mente Elwood Blues con Twiggy …
Ci faccia sapere a sto punto come finisce…spero
non gli tiri il pacco come ha fatto lui…
CCSP
Ringrazio caldamente le tre firme di cui sopra, che lorsignori sanno essere tra le mie predilette…




La Hostess non e’ mandorlina ma AtiLeongina, cioe’ di Lisbona ma di stanza a Dubai, simpatica, bella ma non troppo, 4 lingue, donna quando c’e’ da esser donna ma indipendente e degna di rispetto… detto da me ad una donna, ce ne vuole… ma caro LT, tu lo sai, e’ come quella volta che mi entrarono in macchina per rubare, non trovarono in cazzo e persero 2-3 euro spicci dalle tasche con cui poi, io feci colazione… non la si fa’ a Capa di Morto!
Ho provato come il prode Ulisse, a legarmi all’ albero del Vascello, ma non c’ e’ stato nulla da fare…
Per cui eccomi di nuovo a Pattaya, pronto ad uscire, se domani non rispondo vuol dire che sono morto o che mi sveglio tardi!
Prima scattavo con una compatta da 90 euro, ora ho comprato una Nikon D 5300 con obbiettivo Nikkor 18-105 VR.
E’ una reflex, cioe’ il primo step di chi si affaccia al mondo della fotografia, dal costo obbiettivo compreso di circa 700-800 euro.
Essendo un novizio non so’ ancora usarla bene, ma sotto la giusta mano ha delle gran belle funzioni e mi pento amaramente di aver girato mezzo mondo con una compatta del cazzo, specialmente perche’, opinione mia, l’ Asia e’ il continente piu’ fotogenico di tutti…
Quindi, per chi viaggia, con una spesa tutto sommato non eccessiva, ci si possono levare delle belle soddisfazioni… poi, McCurry and Co. avranno 100 000 e passa euro nella tracolla… ma come dicevo nello scritto, quella e’ un’ altra storia!
Anche se, e questo lo dicono tutti, l’ occhio per catturare la bellezza e le palle per andare in culo al mondo a caccia di foto, non ce le puo’ dare la tracolla e nemmeno il selfie stick…
LittleTruths
Visit my WebsiteEh, lo so Pello mio…con te nemmeno i bigattini l’hanno fatta franca riuscendo a mangiare a scrocco…
Fosse stato qualcun’altro, molti altri a dire il vero, a questo punto la Storia si sarebbe già trasformata in un romanzo in stile Harmony, con il prode Capa di Morto che con gesto cavalleresco fa montare la sua bella sul bianco destriero per portarla via galoppando sullo sfondo di una esotica spiaggia al tramonto.
Ma Capa di Morto è chi Capa di Morto fa, e quindi giustamente hai scaricato la tua Bella dentro ad un bidone della monnezza in Laos e te ne sei tornato a Pattaya a mangiare scorpioni, ubriacarti di whiskey di riso e fare a coltellate con i ladyboy nei vicoletti.
Matt
CaVo Capa come sempre i tuoi racconti di viaggio mi lasciano senza parole. Difficile trovare pubblicazioni di pari interesse e livello, nell’omologazione generale.

Come dice il nostro (mostruoso) capitano, sei un mostro (tra i mostri).
Peccato per la hostess, ma suppongo che hai comunque avuto tutto il tempo di godere della sua compagnia e delle sue quattro lingue
dionisio
Mai una gioia….
Nemmeno il tempo di trovare l’AmmMore che gia’ e’diventato un ricordo …
E vabbe’…. caratteristica dei MostRi … innamorarsi tutte le volte .. porsi mille dubbi … poi appena la smolla .. alla prima parola .. viaaa.. piu’veloce della luce.
D’altronde ognuno di noi ha la propria collezione di Aline..
Bello il Laos … e complimenti per le foto ..
Mi raccomando … riposati a Pattaya..
Fai vita sana… non esagerare con gli scorpioni… ed attento ai ladyboy .. che dopo la prima bottiglia …. sei a rischio …
dragodoro
“Ma i veri viaggiatori partono per partire e basta: cuori lievi, simili a palloncini che solo il caso muove eternamente, dicono sempre “Andiamo”, e non sanno perchè. I loro desideri hanno le forme delle nuvole.”
(Charles Baudelaire)
Buon proseguimento @CCSP…
CCSP
Exactly!


…tutte cose che faccio regolarmente, non necessariamente in quell ordine!
CCSP
@Matt @dionisio @dragodoro grazie ragazzi, il favore di folli e pirati del vostro calibro mi e’ assolutamente indispensabile!
LittleTruths
Visit my Website…hai notato la finezza dell’effige di Palla di Neve ricamata sul pigiamino?

dionisio
Solo per finissssimii estimatori ….
piranha
@ccsp,GRAZIE

CCSP
No, non l’ avevo vista!
Bone sweet bone”
?

E il cartello ”
CCSP
Grazie a te @piranha, spero tu e famiglia ve la passiate bene!
dragodoro
CaVo @CCSP belle immagini! Degne del National Geographic!
Io al contrario ho fatto un percorso inverso dal tuo.
Fin dai primi viaggi mi portavo dietro teleobiettivi & cavalletti & un kilo di rollini, causa anche lavoro nel campo.
Con il tempo ho decimato il tutto, arrivando a viaggiare fino ad un paio di anni fa, senza nemmeno una compatta da pochi euri.
Godendomi appieno i magici momenti senza pensare a diaframmi & tempi di esposizione!
Giusto da qualche tempo portandomi dietro un tablet scatto qualcosina di quando in quando. Anche se la tentazione di “riarmarmi”, rimane sempre forte….
Bah!…sarà l’età…la voglia di eliminare la zavorra che tende a dominarci con tante delle sue trappole labirintiche cervellotiche & paranoidi che ci fanno dimenticare di esserci…Qui’! Ora!
Ora, per me è già tanto godermela questa mattina, su questa isola qualsiasi della Thailandia, su una vecchia sedia trovata per caso sul bagnasciuga, (una vera lotteria), solo la voce della risacca, & ….sopratutto lontano da quella massa informe & vampiresca chiamata Umanità, di cui anch’io mio malgrado ne faccio parte.
Ancora Goditela fin che ce ne’ Buon proseguimento & Buona Vita a@tutti.
CCSP
Ti capisco! A dire il vero mi sono di molto alleggerito anch’io negli ultimi anni, elimando parecchia zavorra, sia nell’ ambito degli oggetti che si possiedono, sia in quello delle relazioni…
La macchina in questione, al momento con un unico obbiettivo che uso come tuttofare, non sta in tasca come la precedente ma non e’ che mi appesantisca piu’ di tanto… ma la trappola e’ li in effetti, per ogni cosa ci vuole il giusto equilibrio, se no si rischia di guardare il mondo attravero un obbiettivo, o peggio, in funzione del obbiettivo stesso, cosi’ come si rischia di vivere la vita reale in funzione di quello che poi si riporta nell’ internetS… cosa che al giorno d’oggi e’ palese, sotto gli occhi di tutti…
LittleTruths
Visit my WebsiteBeh, si…effettivamente partendo da un approccio professionale come @dragodoro (o peggio come quelli che vivono sui social e guardano la vita attraverso la camera di un telefonino) il rischio di finire per dedicare la vacanza alla fotocamera c’è.
Sapendo darsi un contegno però, l’idea di riuscire a scattare qualche foto (cosa che bene o male tutti fanno) e che queste vengano bene come quelle di CdM non è niente male.
Un investimento abbastanza contenuto per dare un salto di qualità a quelle foto che bene o male uno farebbe in ogni caso vale senz’altro la pena secondo me.
luporosso
Nel mio caso ho sempre fatto pochissime foto durante i miei non pochi viagg, assorto nel vivere le sensazioni e registrarle nel Quore e nel cervello piuttosto che su celluloide.Poi delle poche che ho fatto molte sono andate perse o dimenticate in qualche scatolone…pero gil odori, sapori, paesaggi e sensazioni sono tatuate dentro di me senza anestesia.
Detto questo, vedere le foto di Viaggiatori mi é sempre piaciuto molto, specialmente gente come @CCSP o @dragodoro e molti altri su questo legno.Ma sempre acquistano piú valore quando sono accompagnate appunto dalle riflessioni e sensazioni del Viaggio
Prendiamo queste bellissime foto e leviamo i commenti…cosa rimane?Delle immagini belle ma che possiamo trovare in molti altri posti.Ma il racconto di Capa di Morto si sosterrebbe e si sostiene benissimo da solo.Le foto sono appena la ciliegina sulla torta, detto sia senza sminuirne l’indubbia qualitá.
In quanto all’appariZZione alla pompa di benzina, era abbastanza scontato che il Nostro si sarebbe legato all’albero quale Odisseo…Insomma come ho scritto l’altra volta, Vai Capa di Morto!Sogna e facci sognare! Un forte abbraccio a tutti.
LittleTruths
Visit my WebsiteOttimizzo ™
Si è già detto; esperienza prima di tutto. Se poi si riesce a fare qualche foto meglio ancora. 
dragodoro
“Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea.”
(Tiziano Terzani)
Ottimizzo entrambi!
A cui va un granTe abbVVaccio. Sempre utile & piacevole leggere il Saggio Senor @luporosso.


e vale non solo per le foto.
Come no! Cribbio! Ad avercene di CCSP! Con tanto di foto et didascalie!
E mi viene da pensare, come, allo stesso modo sarebbe stato bello, quando, a suo tempo il mai dimenticato @sexplorer nel suo peregrinare Asiatico avesse “appiccicato” qualche immagine unita ai suoi succulenti, polposi racconti.
Tra uno scaracchio, una bestemmia, una catapecchia & un materasso pisciato! Sarebbe stato fantastico!
La scoperta della fotografia ai suoi albori, avvicinò l’uomo di allora ad accarezzare il sogno della sua immortalità. Lo rese curioso & felice come un bambino che scopre un nuovo giocattolo.
Tanto a spingere oltre un secolo fa’, a farsi fotografare con i loro cari appena defunti prima di dare loro sepoltura.
Ogni immagine era custodita come una reliquia, una magia miracolosa che il tempo non avrebbe corrotto, mantenendo intatto un sorriso, un espressione unica & irripetibile!
Qualche tempo più tardi, allarmo’ non poco i pittori dell’epoca, terrorizzati che questo nuovo modo di congelare un frame di vita, un paesaggio, un ritratto, potesse portar loro via lavoro & dignita’
Come sempre accade per tutte le cose, oggi l’inflazione selvaggia, l’abbondanza Pantagruelica svilisce, l’uso smodato mortifica, toglie bellezza & significato alle cose.
L’immagine che vi appiccico appartiene all’era Vittoriana. Fa parte delle famose quanto macabre “fotografie post mortem” di quell’epoca.
“La giovane figlia morta tra i suoi genitori.”
A rendere più inquietante questa immagine, e’ la leggera sfocatura dei volti dei genitori, dovuta al lungo tempo di esposizione.
Mentre al contrario il volto della giovane e’ perfettamente a fuoco, data la sua rigidità per ovvii motivi….
Chiedo scusa per la macabra digressione sull’argomento!
Come dice giustamente il Capitano @LittleTruths, “buona la prima”… tutto sta sempre nell’equilibrio delle cose
CCSP
Penso che sia le immagini che le parole siano dotate di un potere straordinario… se si riesce a farle coincidere acquistano una forza che prese singolarmente non potrebbero avere.
Possono essere vere, false, possono dire troppo oppure non bastare… alla fine della fiera le si manipolano entrambe in modo da ricreare l’ effetto desiderato oppure l’illusione che si vuole dare all’ immaginario.
In questi casi le foto aiutano molto se sono centrate, altrimenti e’ forse meglio lasciare spazio alla mente di chi legge nel ricrearsi un’ imagine dell’ atmosfera e l’ ambiente descritti.
Per fotografare bisogna allineare l’ occhio, la testa, il cuore e l’ obbiettivo… bisogna conoscere il paese che si fotografa, averne letto, per poterne arrivare al cuore.
« Quello che conta non è mai lo strumento che si usa ma il risultato che si raggiunge. Contano la testa, la sensibilità, la cultura del fotografo. Il pensiero del fotografo è più importante di ogni altra cosa.E’ finito un vecchio modo di fotografare ma non e’ finita la necessita’ di raccontare la vita. » ─ Mario Dondero
magic_mirror
Caro @CCSP,

Non posso fare altro che leggere e rileggere il tuo racconto (di stamattina già 2 volte…) ed assaporare ogni parola ed ogni fotogramma con una immensa ammirazione per quello che riesci a trasmettere, quasi come chi legge respirasse la stessa aria del luogo descritto.
Bello così! Grande Capa!
CCSP
Grazie @magic_mirror!
Il tuo commento da solo, vale gia’ la pena del viaggio per me…
DrMichaelFlorentine
Davvero un bel 3D CaVo @CCSP , complimenti per le immagini e soprattutto per gli attimi che sei riuscito a cogliere

Magari ora evita la Thai, con il casino per il lutto del Rè questi magari ora chiudono pure i locali
CCSP
Ciao Miche’, grazie, sempre un gran piacere sentirti!
Sono andato via proprio la mattina nella quale il Re moriva, gia’ dal 2009-2010 aspettavo questo momento che sembrava imminente, ma che poi si e’ trascinato fino ad ora.
Ho sempre, ovviamente, sperato di non esserci, ma a quanto pare la vita continua ed e’ piu’ vivace di quello che si pronosticava… in piu’, a parer mio, I’intransigenza dei militari al potere e’ un deterrente in piu’ per una eventuale mossa o dimostrazione di qualche antimonarchico che volesse cogliere la palla al balzo.
Comunque al momento sono nel sud della Cina, dovrei restarci qualche mese a studiare la lingua, se avro’ modo andro’ a vedere il Tibet e probabilmente qualcos’ altro.
InZomma, stay tuned, e vediamo dove va a parare ‘sta storia… un abbraccio!
LittleTruths
Visit my Websitedragodoro
CaVo Capitano, essendo ancora ad oggi in loco posso dire che di gente che viene “castigata” per strada non ne ho vista.
Al contrario ho visto un popolo sinceramente devastato dalla perdita del suo Re-Papà.
Una fiumana di gente incredula, attonita, il cui futuro scenario sembra tutt’altro che roseo.
Essere qui, in questo momento, assicuro è un esperienza particolare.
La lunga, Barocca, elaborata ed estenuante macchina della ritualità che accompagna questo evento “speciale”, ti fa capire ancora più profondamente l’anima, la cultura di un popolo, a prescindere dai luoghi comuni che di solito lo accompagnano.
Ora ci sarà un mese di celebrazioni, (13 Oct.13Nov.)cui seguirà un anno di lutto nazionale
dragodoro
.
dragodoro
.,
dragodoro
…
LittleTruths
Visit my WebsiteZest
Visit my WebsiteCiao Ste’ e ciao a tutti, gran bel topic con foto stupende, hai fatto proprio un bel giro e ti auguro tante belle cose in Cina e se puoi cercare di rimanere li il piu’ a lungo possibile, da quelle parti si imparano tante cose….
Per quanto mi riguarda, ho lasciato finalmente dopo 6 mesi il Medio Oriente, ed ora mi trovo qui in mezzo al nulla in Myanmar, in contemplazione tra palme e strade a 20 corsie dove atterrano anche i 747, vediamo se ho la pazienza di stare a lungo qui , in questo posto fin troppo tranquillo, ma che nello stesso tempo almeno i birmani e gente very friendly e umile con tanta voglia di fare e imparare. Visto che sono qui ora ho la possibilita’ ogni 2 mesi di staccare la spina e con un ora di volo sono in Thai o 3 ore di volo nelle Filippine, per quelli che sono nei miei contatti FB che velodicoaffare, le foto le avete gia’ viste della mia nuova residenza e per il resto vi mando un abbraccio caloroso a tutti.
Hasta la vista baby
CCSP
Ciao Gerry! Ho visto che sei in Birmania e ho avuto modo di vedere pure la foto della strada a 20 corsie!
Ma in Asia che facessero prima le fogne! 

Ma che cazzo fanno?
Lo dicevo a Gianni proprio 20 giorni fa, ci siamo incrociati coi tempi all’ arrivo a Bkk lo stesso giorno ma non sapendo che fossi li ho tirato dritto per Pattaya e ho visto dopo che eri atterrato nello stesso momento… se no mi sarei fermato per cena!
Comunque auguroni per la nuova avventura, come sempre non siamo poi molto distanti… devo dire che malgrado l’impegno non indifferente mi sto trovando sorprendentemente bene in questa zona e con questa gente, dubito che a Pechino o Shanghai sarebbe stato lo stesso…
Un abbraccio, a presto!
dionisio
Contrnto di sapere che il ns. Capa di morto @ccsp si trova bene in Cina …
Mi raccomando tienici aggiornati e se puoi pubblica qualche foto …
Ps. Mi raccomando …non ti trombare la maestra….
CCSP
No, non la trombo Amico mio, puo’ essere che la meno pero’!


Ha fatto una settimana e mezzo fatta bene ma ora ha preso troppa confidenza e non ha piu’ voglia di fare un cazzo, tra l’ altro sono due volte di seguito che mi assento per andare in bagno e quando rientro la trovo che sfancula la Vita e dorme beatamente, come solo ‘st infami di asiatici riescono a fare.
Oggi le ho fatto le foto, purtroppo non riesco a caricarle dal telefono al momento.
Con quello che pago, dover pure scrollarla e fare lezione con uno zombie mi pare esagerato… domani parlo col Chairman e alla prossima la sfanculo tale e quale come lei sfancula la Vita!
Per il resto, al momento questa Cina e questi cinesi, invece che guardarli negli occhi li sto guardando dal buco della serratura, nel senso che devo stare fermo e sono impegnato buona parte della giornata… ma appena avro’ un po’ di campo libero non manchero’!
CCSP
Come non detto… ecchila la!

LittleTruths
Visit my Websitedionisio
Mazza Ste.. questa non dorme… e’in coma…

E.che caxxo …. fa che si aspettava un tuo regalo …. all’olio Bertolli … e c’e’rimasta male.
dionisio
Sta pure con il cuscino…….

LittleTruths
Visit my Website…embé oh, quì c’è premeditazione!!!

AtiLeong
Grazie Capadimorto,
sono immagini che ti riconciliano con la vita.
altroché bufali, fiumi e montagne…
Questa é una grande foto….
Spero bene che le abbia messo premurosamente una copertina sulle spalle, che magari poi si raffredda, povera stellina
AtiLeong
è importante essere che uno sia sempre

“gentile”
lo so, non sono @dragodoro ma ce provo…
CCSP
No, questa non merita uno spreco d’Olio… a secco, o ancor meglio, sporco di sabbia!

luporosso
Non ho.parole davanti a cotanta mancanza di serietá…premeditazione e notturnitá, aggravanti generiche di primo grado…La sodomizzazzione con sabbia mi sembra un castigo fin troppo lieve, ma data la tua bontá d’animo evabbé, sia!
dionisio
😂😂😂😂😂… et sabbia sia sine sputazzellam..
AtiLeong
Vabé ho capito, sono in minoranza.


accetto e mi associo democraticamente
si proceda CON LA SABBIA
dragodoro
Permettetemi di aggiungere un afflato Romantico. (sono in uno dei rari momenti di struggente malinconia).




(forse una sua modella che riposa?) 


Io al contrario mi sono emozionato! Bella la luce diffusa dalla finestra!
In questa immagine così scarna, essenziale, quotidiana, c’ho visto la Parigi della Scapigliatura, delle soffitte di Montmartre & dei pittori “maledetti”.
Sembra quasi di sentire in sottofondo una struggente canzone di Edith Piaf.
Si respira un aria Esistenzialista, mista di Pernod & Gouloises …alla Modigliani…
Potrebbe benissimo diventare un quadro!
Titolo:…”Ragazza che dorme sul cuscino verde”.
(Chiedo scusa al @CCSP per avere interagito con la sua foto)
Per quanto riguarda l’argomento “ingrassaggio, grafitaggio et sabbiatura”, beh! C’ha il suo sporco perché!…lè n’artro par de maniche!
Matt
Geniale!
dragodoro
….GrASsie Sig.@Matt Lei mi imParazza non poco!

LittleTruths
Visit my Websitedionisio
@dragodoro …

CCSP
Ma ci mancherebbe, lo sai @dragodoro che sulle foto hai carta bianca!

Anzi, se capita la incornicio e gliela regalo!
AtiLeong
No signor @dragodoro ,

non facci il modesto
Im down on my knees.
Commento e photoshop
da standing ovation
cerco di trasferire nello scrigno
dragodoro
….


Arigatou Arigatou Arigatou a @Tutti